La parola chiave attorno alla quale ruota il successo e la crescita dell’Azienda è, senza alcun dubbio, tecnologia. L’adozione di standard produttivi votati all’impiego di macchinari innovativi fa la sua comparsa nella catena produttiva a partire dal 1997. In concomitanza con le nuove normative e l’introduzione del confezionamento sottovuoto si affinano le tecniche nell’utilizzo di acqua refrigerata di ammollo a temperatura costante.

Una gestione della filiera tesa a limitare le fasi contaminanti, porta l’Azienda a produrre allungando la shelf life dei prodotti, che consente alla clientela (negozi, distributori, grossisti) di poter rivoluzionare il concetto di acquisto, puntando da qui in avanti anche sulle scorte a medio termine. Viene rivoluzionato e automatizzato anche il processo di confezionamento: lo skin pack decreta la svolta commerciale definitiva con un orientamento verso il libero servizio molto marcato.

L'evoluzione tecnologica sia nella produzione che nel confezionamento permette all'Azienda una forte espansione a livello nazionale; nonostante questo Poliartigiana resta comunque attenta alle tradizioni locali. Un esempio concreto di questa transizione è la linea “vecia speza”, che negli anni ha assunto una connotazione industriale partendo da un posizionamento del tutto artigianale, del quale conserva valori e significato.